1985
Il limitato riscontro ottenuto dall'album Imperception rispetto ai lavori precedenti, la risposta del pubblico alle date del tour e più in generale l'operazione di rinnovo dell'immagine del gruppo avvenuta nel 1984, con il successivo definitivo abbandono da parte dei due fondatori Christian Le Bartz e Gerard L'Her, unite alle mutate aspettative della casa discografica e soprattutto all'imperante dominio nelle classifiche di tutta Europa di artisti inglesi sull'onda di generi musicali quali la 'new wave', il 'synth pop' e la 'new romantic', determinano un periodo di stallo e riflessione dei due storici reduci della band, Alain Maratrat e Fabrice Quagliotti.
L'ormai consolidata amicizia tra Sal Solo e Fabrice Quagliotti, che avevano concorso alla fine del 1984 nella realizzazione del brano San Damiano di Sal Solo e i cui demo erano stati registrati a Lipomo, in provincia di Como, presso l'abitazione di Franca, allora compagna di Fabrice, sprona quest'ultimo ad una ulteriore collaborazione con l'artista inglese per lavorare al nuovo disco dei ROCKETS.
Dopo aver creato alcuni demo, Fabrice Quagliotti chiede ad Alain Maratrat di contribuire con nuovo materiale che, previ accordi con la casa discografica italiana CGD, viene successivamente inviato a Londra, nelle mani del produttore David Motion, per la produzione di un album completamente di marca inglese.
Nel mese di marzo 1985 Fabrice Quagliotti si reca nella capitale britannica, dove vi si stabilisce per alcuni mesi presso la dimora di Sal Solo ad Hampstead. Durante questo periodo il tastierista ha l'occasione di conoscere alcuni tra gli artisti più affermati del momento, quali Boy George dei Culture Club e Nick Beggs dei Kajagoogoo. Proprio con quest'ultimo nascerà un profondo legame che porterà Fabrice a prendere parte, in veste di tastierista, ad un brano del gruppo, che in quel momento ha mutato il nome in Kaja per il lancio dell'album Crazy people right to speak.
Fabrice contestualmente partecipa attivamente anche alla realizzazione dell'album Heart & soul di Sal Solo pubblicato sempre nel 1985 e contenente una nuova versione del brano Contact, già incluso dai ROCKETS l'anno precedente in Imperception.
Nel mese di Giugno Alain Maratrat raggiunge Fabrice a Londra, anch'esso come ospite di Sal Solo, per la finalizzazione del nuovo LP.
1985, Paradise studio di Londra, da sx Trigger, D. Motion. F. Quagliotti, A. Maratrat
© LesROCKETS.com
1985, Stroongroom Studio di Londra, Phil Gould dei Level 42 durante le registrazioni della batteria
© LesROCKETS.com
Sotto la supervisione di David Motion e del suo collaboratore David Fraser 'Trigger', presso lo studio Paradise di Londra vengono incise molte partiture di tastiere. Le registrazioni verrano poi finalizzate agli studi Strongroom di Londra con la partecipazione, tra gli altri, dei batteristi Phil Gould dei Level 42 ed Andrew Paresi, del trombettista Bruce Nockles e di alcuni vocalist inglesi. L'album sarà definitivamente missato a Milano allo Studio Logic della CGD.
In estate, in Italia, presso lo studio B Styling di Minoprio, sempre in provincia di Como, vengono confezionati degli abiti variopinti che segneranno la nuova immagine del gruppo, consegnando definitivamente alla storia il look che li aveva contraddistinti sin dal 1974, costituito principalmente da tute con elementi geometrici argentati e dai tipici crani rasati.
A ottobre Fabrice Quagliotti e Alain Maratrat tornano nuovamente a Londra per la realizzazione del videoclip promozionale dell'album, diretto da N. Brandt e prodotto da A. Syson per la casa di produzione video Keller Thornton Ltd. Il brano scelto per il video è Don't give up.
Sempre in autunno a Milano vengono effettuate sessioni fotografiche con i nuovi abiti e le originali pettinature curate da Orea Malia.
Per motivi legati a contratti tra lo storico produttore Claude Lemoine e la casa discografica CGD, anche sul mercato italiano, così come era stato per il precedente album Imperception nelle altre nazioni, il nome del gruppo viene mutato definitivamente in ROKETZ.